Marsiglia,
Citta' difficile e piena di contraddizioni.
Ci arriviamo via mare da Palamos (Spagna) dopo un tempestoso tentativo di Qualifica e una strana Regata che di Fastnet non ha nulla ma e' stata la piu' densa esperienza della mia Vita. Riccardo basta vederlo per imparare...
La barca non e' in buone condizioni. la sostituzione del pilota con un nuovo e fiammante Nke mi ha regalato solo una regata, poi in pieno momento difficile dopo la Sete verso Creus mi ha mollato e in un mese nessuno ne e' ancora venuto a capo.
Potenza dell' elettronica..... meraviglia dell' uomo...
Come al solito ultimo minuto.. Litigi con tutta la dirigenza NKE Francese, la loro assistenza a Marsiglia ve la consiglio Ah Ah,....... il pilota va' .. sorpresa pero':
poco prima del breafing ci accorgiamo che un comunicato smentisce una mail che smentisce un comunicato.......
Aiuto!!!!! In realta' partenza regolare ma sembra una comica e per qualcuno un incubo perche'? Aveva letto una mail che smentiva un comunicato........ In poche parole ? non aveva fatto la spesa.....
Potenza dei Ministi...
Torno alla regata :
In banchina soliti meravigliosi ministi ...... entusiasmo caos birrette, comitato che cerca disperatamente armatori spariti...
Insomma grandioso per una regata di 1600 Mn tappe logistica difficile, Gibiliterra, un raid tecnicissimo che non ha nulla da ividiare alle oceaniche.. sebbene in modo completamente diverso.
Con me lo "short" team classico Ele e Livia......
Matteo arriva meravigliato da una Marsiglia che e' veramente bella.
Nel frattempo una notte ci regaliamo uno spettacolo di fuochi di artificio degno del Re Sole ... un po' di paura per la vicinanza delle barche.
pilota a posto... ma niente settaggi.. speriamo bene.. prua riparata dopo la collisione notturna con un peschereccio al largo di Palamos durante la Qualifica.
Previsioni per la partenza un po' contraddittorie, soliti temporali nel Leone... 7 volte che passo sempre cosi'... boa al Las Medas complessa perche' ci costringe nei pressi di Creus affrontando un passaggio stretto arrivando di bolina con 1600 miglia davanti e una meteo da nord che ti dice sbrigati che chi passa scappa verso Maiorca.... comunque di fronte a Punta Rossa dove con brividi ero partito unico Italiano alla volta del Congo.. Un po' di emozione in una rada che ormai mi e' amica.
Uscendo verso la linea ci vede un po' in confusione sui segnali perche' preoccupati per un colpo dato dalla cima di traino sulla base dello strallo con urla da parte nostra e degli Olandesi. Avendo concordato con Matteo, derivista di lasciare a Lui la Partenza e nei momenti difficili il timone facendo io tattica cucina e meteo, lascio il timone e decido per il lato destro e lato Boa per un refolo che si intensifica e ruota a buono e dovrebbe tirarci fuori bene dal golfo dove poco vento da sud non permette distrazioni.
Partenza in ritardo e subito inseguiamo Andrea con lo Spagnolo Oliva, vista che ci rincuora sulla scelta del lato del golfo mentre la maggioranza della flotta va' a DX.
Vele bianche e bolina ci riportano ad una dura realta' che ci ricorda il limite della nostra velatura, la bolina con poco vento.
Perdiamo subito strada ma resistiamo e nella notte sotto i temprali con continui cambi di vela teniamo la distanza.
Lampi, lampi, lampi,....piccoli rinforzi e cadute di vento.
Alle luci dell alba qualche mini intorno, ci ricarichiamo e bordo sotto Creus in cerca di vento da N.
Las Medes ci vede ingaggiati con due serie e con l consapevolezza che i primi proto ci hanno staccato.
La notte decisiva scelta con previsioni da Nord forte Barcelona o Fuori??
Scelgo fuori verso Maiorca che ci da' prima spi grande poi 7/8 con mare che sale e Matteo che si trova a suo agio in questa sere infinita di planate.....
Si susseguono i cambi quando con vento ormai sopra i 25 raffiche a 30 mi metto al timone un po' assonnato, cambio rapido e preciso come sempre. un onda incrociata e frangente improvvisa perdo il controllo mentre Moon va' oltre i 10 nodi e parte una straorza inquietante matteo dormiva e credo che il suo risveglio non sia stato dei migliori, alberoin acqua esce in un caos di vento e frangenti... tutto ok ci coordiniamo perfettamente .. tac brca di nuovo ok spi giu'
regata ancora lunga e vento che aumenta ancora.....
Dubbi sulla flotta, le vacazioni non si ricevono e il comitato e' latitante...
La mattina il nord cala e bisogna fare un virtual mark, davanti a Denia Port, la flotta si richiude e incontriamo dietro i Sanitari.... Sand Kreek finalmente degli amici e soprattutto sono dietro quaindi l'opzione Barcelona non ci avrebbe pagato.
Contatti radio con il magnifico David con il suo Dingo che tiene i contatti con la flotta nonostante non abbia il pilota, un vero minista,
veniamo cosi' a sapere che l'equipaggio Polacco ha disalberato e assistito dalla barca appoggio ha riparato a Barcelona.
Poco dopo Boa con dietro due Mini due mini... wow..
Ma di nuovo realta'... bolina con onda corta che da queste paerti si forma improvvisa e incrociata che ci fa filare da sottovento due mini .
ma stavolta l' obiettivo e' il Mare Di Alboran una specie di mito della mia infanzia metereologica.. Quando lo si sente sul 68 sembra una cosa lontana e mitica e poi Gibilterra che con un Mini forse e' ancora piu' bella da attraversare.
Il seguito a presto.
luca
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento